Chi sono

Nato in fondamenta de le ostreghe, ingegnere e designer, figlio di Fiorenzo Fabbi, già Presidente della Bucintoro, co-rifondatore e primo Guardian Grande della Scuola Grande di San Teodoro, Commissario del Venezia calcio quando era in serie A negli anni '60 e di Giuliana Guetta (ve la ricordate la prima Agenzia turistica veneziana, fondata dal mio bisnonno Giuseppe Guetta ?). Per Venezia non ho fatto nulla perchè mio padre mi portò a Roma quando avevo 17 anni e da allora non sono più stabilmente ritornato, ma Venezia resta sempre nel mio cuore. Pongo tardivo rimedio con una proposta che potrà essere utile alla città se, al termine del coronavirus, ripartirà con nuove regole. Il progetto, pubblicato da Beppe Severgnini nella rubrica Italians del Corriere https://italians.corriere.it/2020/04/23/lettera-2656/ , è stato discusso e redatto secondo un costruttivo confronto sui Socials con molti cittadini veneziani .

Penso che il futuro debba essere affrontato promuovendo la qualità. In questo i veneziani dovrebbero mostrarsi più uniti, realisti, meno loquaci e sopratutto smettere di remare contro per il puro gusto della controvoga dialettica. Lo dico da veneziano che conosce i limiti della venezianità. Ho studiato il VISTO per stabilire un "dialogo" con il turista mordi e fuggi, non per metterlo in coda davanti a un tornello o a una biglietteria. Sicuramente poi, quando gli spazi cittadini saranno più vivibili, qualcuno penserà anche di tornare a viverci.